Finalmente una trasferta all’estero per i ragazzi del Cus Siena Judo dopo un paio d’anni di gare di shiai effettuate solo sul circuito nazionale.
Così i tre cadetti Emma e Gaia Nastasi e Oscar Capezzuoli, accompagnati dal maestro Simone Cresti, si sono presentati a Slovenj Gradec, cittadina della Slovenia posta ad est di Lubiana, per partecipare all’importante torneo internazionale Koroska Open. 19 le nazioni partecipanti con 840 judoka, uno spettacolo vedere il tatami pieno di colori e di allegria.
Il primo a scendere sul tatami è Oscar che deve subito fare i conti con l’emozione di essere al suo primo torneo internazionale: si trova di fronte un atleta ungherese che inizialmente riesce ad anticipare costantemente le intenzioni del senese, il quale però, una volta prese le misure, riesce a proiettare l’avversario e poi ad immobilizzarlo a terra portando a casa la vittoria; al secondo incontro trova un atleta tedesco che questa volta riesce ad imbrigliare fino alla fine il judoka cussino che, seppur di misura, è costretto a cedere il passo.
Solo dopo un’attesa di circa quattro ore fa il suo primo incontro Gaia e si trova subito di fronte a un ostacolo che sembra insormontabile trattandosi di una ragazza della nazionale austriaca, ma la nostra atleta riesce a gestire al meglio la situazione e a vincere addirittura prima del limite l’incontro con due splendidi wazari! Sullo slancio di questo primo incontro supera con il medesimo punteggio anche la rappresentante Svizzera, per poi fermarsi nell’incontro di semifinale con una ragazza ungherese a causa di uno strangolamento subito. Nell’incontro valido per il bronzo con la rappresentante della Germania parte con grinta e aggressività, ma è costretta a lasciare la medaglia nelle mani dell’avversaria ancora a causa di uno strangolamento: molte buone indicazioni per lei ma anche qualcosa su cui riflettere.
Arriva finalmente anche il momento per la seconda gemella, Emma, che a sua volta si trova di fronte una rappresentante della nazionale austriaca ma l’esito dell’incontro è lo stesso che per la sorella Gaia, anche Emma lo porta a casa con due splendidi attacchi che ne decretano l’ippon! Purtroppo nel secondo incontro la situazione si ribalta, la judoka ungherese che la cussina si trova di fronte si rivela troppo forte e stavolta è Emma a dover subire l’ippon dalla ragazza che poi vincerà la categoria. Nei recuperi l’atleta senese parte con la marcia giusta e batte con sicurezza la rappresentante della Svizzera, ed ecco quindi anche lei all’incontro valevole per il gradino più basso del podio: a contenderle la medaglia c’è l’atleta inglese Ewing che viene subito messa in difficoltà dalla nostra Emma, che però a metà incontro viene sorpresa con una azione di strangolamento e come la gemella è obbligata ad incassare una sconfitta che lascia un po’ di amaro in bocca.
Una prestazione quella dei tre atleti senesi, tutti alla loro prima esperienza internazionale in un torneo di tale calibro, che fa capire che hanno le potenzialità e la possibilità di ben figurare anche a questi livelli, maturando un po’ di esperienza la prossima volta che si presenteranno ad un appuntamento del genere sicuramente Riusciranno a lasciare un segno ancora più tangibile.
A questo pro i ragazzi sono rimasti il giorno seguente alla gara a disputare quattro ore di allenamento effettuando una serie innumerevole di incontri non arbitrati con tutti gli atleti che il giorno prima erano in gara, provando così con maggiore serenità le loro capacità e studiando le qualità dei loro avversari, cercando di capire dove migliorare e cosa poter rubare di buono dagli altri.