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Una nuova storia e … il PalaJudo

2000 - 2005: una nuova storia e … il PalaJudo

story-2001-01.jpgSi sta ricostruendo completamente la sezione, i giovani e i giovanissimi dimostrano buono spirito, la sezione si è arricchita di nuovi allenatori federali con Giovanni Bertolozzi, Elisabetta Bertoni e Simone Cresti. Nel torneo Torre del Mangia la squadra senior si classifica al primo posto. Biagi e Querci riconquistano il titolo regionale delle nere.
Carlo Querci prima quinto poi settimo finalmente nel 2002 conquista la medaglia di bronzo al Campionato Assoluto d’Italia e il 3°DAN e nel 2004 è primo alla finale di Coppa Italia concludendo nel migliore dei modi la sua carriera agonistica per limiti d’età. Non si contano i titoli di Campione regionale ed i validi risultati ai tornei internazionali, spiccano tra questi i primi posti al torneo di Vezzano e all’open di Malta. Rostand Melaping dopo la bella vittoria a Vezzano, convocato dalla sua nazione: il Camerun per le selezioni pre olimpiche giunge quinto al Città di Roma e partecipa ad altri tornei internazionali inoltre con il secondo e il terzo posto ai Campionati d’Africa del 2001 e 2002 si qualifica per i Giochi Olimpici d’Atene, dove purtroppo viene eliminato al primo turno.
Arriva la qualifica di Maestro ed il 6° DAN per meriti sportivi per Giovanna Parenti ed il Nibbi viene insignito del 5° DAN sempre dalla Federazione e sempre per merito, visto l’impegno dimostrato in questo trentennio al Judo per divulgazione, organizzazione e naturalmente agonismo.
Valerio Romeo, neo aspirante allenatore, continua ad allenarsi e vince per due anni consecutivi il titolo italiano Master.
Il fiore all’occhiello della sezione è costituito dai bambini e ragazzi che frequentano i corsi di leva gratuita organizzati annualmente dal Cus. Queste promesse hanno primeggiato per gli anni 2001 - 2002 e 2003 nel Campionato Regionale Promozione. Sono oltre 200 questi ragazzi e per ragioni di spazio non possiamo elencarli, e il tatami presso l’onorata Acquacaldestra era divenuto troppo stretto per organizzare al meglio i vari turni che sono seguiti da uno staff di tecnici, ed in questo lavoro ognuno dà il meglio di sé.
sm-00100.jpgSi organizza già da oltre tre anni uno stage – vacanza sull’Amiata con relativa gara finale e i più esperti accompagnati dai loro istruttori, a volte seguono la squadra anche i genitori sempre pronti a dare una mano, vanno a fare stage in altre regioni e anche all’estero. L’espressione maggiore di questo lavoro d’equipe è attualmente Gregorio Mattia Orlandi, ma dietro di lui ci sono molti altri che spingono. Il ragazzo nel 2004 qualificato per la finale Nazionale Cadetti, torna da Crotone con una medaglia di bronzo al collo e la cintura nera 1° DAN, ed è il più giovane atleta in assoluto ad arrivare a quest’ambito traguardo che nella realtà è solo il punto di partenza sia per arrivare a grandi risultati agonistici sia per entrare, anche se ormai siamo nel terzo millennio, nella parte filosofica di quest’arte marziale in cui il dilemma è sempre lo stesso: Sport o Filosofia? Ricordiamoci una cosa importante detta e ridetta dai vari maestri e sempre ripetuta negli anni da Bruno Nibbi: “Il Judo è come l’acqua, si adatta al recipiente che la contiene”.


Mercoledì 4 Dicembre 2024

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